Primo maggio: un giorno di lotta per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. In questi tempi di pandemia, di pausa forzata, risulta ancora più evidente la funzione del lavoro come strumento di integrazione cittadina e di partecipazione alla Repubblica.
Colpite dalla disoccupazione da virus sono soprattutto le donne, a dimostrare che la crisi aggrava le disuguaglianze già presenti nella società.
Con una disoccupazione crescente, l’imposizione di politiche di precarizzazione e un capitalismo che spesso oppone il lavoro al diritto alla salute o all’ambiente, c’era già poco da festeggiare.
Adu Vda sarà al fianco di chi lavora e delle loro organizzazioni, per una nuova concezione del lavoro: sicuro – ancora troppi gli infortuni -, stabile, qualificato, dignitoso e, ove possibile, riorganizzato in forma cooperativa (cfr. leggi la nostra proposta di legge)
Una risorsa sempre più rara, nelle nostre società tecnologiche, e quindi un pane da spartire e una fatica da condividere.