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Domenica 30 maggio l’Assemblea di Adu Vda si è ritrovata, finalmente, in presenza. In questi
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Il 17 maggio 1990 l’OMS finalmente cancellava l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Quattordici anni
Vda aperta presenta l’alternativa alla Telecabina Pila-Couis per cui non si è voluto un confronto
Il 16 maggio scorso è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione l’accordo di programma tra la Regione, il Comune di Gressan e la Pila spa per la realizzazione del nuovo impianto di risalita Pila-Couis e le opere accessorie, tra cui il mega-ristorante alla Platta de Grevon. Un’opera che ha raggiunto il costo di 57 milioni e per cui non solo non si è voluto nessun confronto, ma nemmeno sono state prese in considerazione le varie osservazioni poste durante la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.
Giovedì 8 giugno, alle 20h30, presso la sala dell’Hotel des Etats di Aosta, VdA Aperta, in collaborazione con Guido Regruto, già direttore del comprensorio di Pila, invita tutte e tutti a partecipare ad un incontro pubblico intitolato "Telecabina Pila-Couis, due visioni a confronto".
Nella serata faremo conoscere l’altra “visione” del progetto, quello nascosto, per comprendere meglio come si poteva intervenire impiegando meno risorse e ottenendo risultati migliori sia per quello che riguarda l’impianto sia per il punto ristoro. Ancora una volta ci troviamo costretti a portare le nostre idee e quelle dei cittadini fuori dal Palazzo perché la politica dei NO a prescindere e dell’arroganza non lascia spazio al confronto.
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Una magica parola si aggira nei palazzi del Ministero della (ex Pubblica) Istruzione e del Merito (con la M maiuscola, un po’ tondeggiante e un po’ littoriana, come nel logo nuovo di pacca): #orientamento. Nelle fantasiose iniziative del Ministro Valditara, l’"orientamento" dovrebbe contribuire a combattere la dispersione scolastica, uno dei principali e più imbarazzanti tra i mali che affliggono la scuola italiana.
Pertanto, secondo un recente Decreto Ministeriale sulle Linee guida all’orientamento, grazie a un corso di formazione di circa 20/30 ore, verranno preparate delle figure esperte, i docenti orientatori e #tutor (ma non avevano deciso di disincentivare l’uso di parole straniere?) che affiancheranno studenti del triennio (dai 30 ai 50 per ogni tutor) e famiglie, col compito di aiutarli a rivedere il loro portfolio di competenze e di consigliarli nei momenti di scelta dei percorsi formativi.
Con un compenso variabile, ma che si aggira su poche decine di euro a studente per un impegno di tempo non prestabilito, ma notevole. Tanto è disposto a investire il Ministero.
Le necessità formative degli studenti e delle studentesse richiedono l’acquisizione di conoscenze e competenze adatte alla complessità della società, investimenti mirati in termini economici e di personale docente. Il Ministro risponde invece continuando a riversare sui docenti ulteriori incombenze burocratiche e di dubbia utilità (una tra tutte la realizzazione dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), sottraendo tempo alla didattica, svilendo la loro professionalità, con stipendi ben al di sotto della media europea e delle conoscenze, competenze e responsabilità a loro richieste.
Intanto il Ministero diffonde alla televisione una pubblicità trionfalistica e del tutto fuorviante sul "progetto tutor". Il vero merito non sta nel risolvere i problemi, evidentemente, ma nel pubblicizzare. Insegnanti e studenti non sono però disposti a farsi ingannare.
#continuonslecombat #adu #ambiente #diritti #uguaglianza #valledaosta #aosta #buonapolitica #politicavda #aduvda #sinistra
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Il 16 maggio è una data simbolica.
In Roma#alluvioneluvione causata dalla crisi climatica e da una classe politica incapace di prevenire le catastrofi, ma solo di commentarle in TV, mieteva vittime e danni incalcolabili.
A Roma, invece, la maggioranza di estrema destra convertiva in legge il DL 35 del 31 marzo 2023, recante “disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria”, con anche il voto favorevole d#manesutato Franco #Manes, eletto da autonomisti e PD valdostano.
Contro hanno votato l’Alleanza Verdi-Sinistra, il Movimento 5 stelle e il PD nazionale.
“Misure urgenti”, recita il titolo: non sia mai che il resto della rete viaria siciliana o calabrese sia miracolosamente completato prima della r#pontesullostrettoimmaginifico #pontesullostretto o che il prossimo terremoto, magari in grado di demolirlo, giunga prima della sua costruzione.
Ci sarebbe da rilanciare la sanità pubblica, collegare rapidamente e in sicurezza zone del nostro paese ora infelicemente isolate come la nostra Regione, realizzare interventi di manutenzione del territorio come le casse di espansione dei fiumi, eppure la priorità diventa la grande opera di Salvini. Un imbuto in cui sprecare risorse umane ed economiche preziose.
Questa follia, invece, avviene anche grazie al contributo degli elettori valdostani, non solo quelli che hanno dato fiducia alla Senatrice Spelgatti, ma anche a chi si è fatto ingannare dagli appelli del PD locale e dei vari Bertin e Padovani.
Lo ribadiamo: Manes risponde solo all’Union Valdotaine e alla sua politica del mercato delle vacche e degli interessi di alcuni boss autonomisti. Il feticcio della grande opera colpisce ancora. Sarà stato un do ut des per il raddoppio del Tunnel (falsa e inutile visto il giusto #CimeBiancheesi)? O magari per il sostegno alla funivia di #CimeBianche?
In ogni caso l’ennesimo provvedimento sbagliato, co#pdvdao agli interessi della società valdostana, su cui il #PdVda e gli altri fin#continuonslecombatl#ADUg#ambienter#diritti #uguaglianza #valledaostan#aostas#buonapolitica##politicavdar#aduvdag#sinistra #valledaosta #aosta #buonapolitica #politicavda #aduvda #sinistra
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🏔 Valle d’Aosta aperta sostiene il Comitato “Insieme per Cime Bianche”, finalizzato all’attività di difesa del Vallone di Cime Bianche, messo a rischio da un aggressivo progetto di collegamento funiviario che ne minerebbe irrimediabilmente il grande valore naturalistico.
A tal fine rilanciamo il link al fundraising dispoProduzioni Dal Bassoorma Produzioni Dal Basso. Al seguente link si viene reindirizzati alla pagina del fundraising che contiene tutti i riferimenti utili: sostieni.link/33853
Il Vallone, per il suo riconosciuto pregio, fa parte della Zona di Protezione Speciale “Ambienti Glaciali del Gruppo del Monte Rosa” (IT1204220), integrata nella rete europea NATURA 2000 ed è protetto da plurimi livelli di normativa.
L’obiettivo è quindi, in questa fase cruciale per le sorti del Vallone delle Cime Bianche, quello di raccogliere risorse per organizzare la sua difesa, anche legale.
Valle d’Aosta aperta invita tutti coloro che hanno a cuore la conservazione del Vallone delle Cime Bianche, ma più in generale il destino delle nostre montagne e dell’ambiente, nonché tutti coloro che, come cittadini italiani ed europei, richiedono il rispetto delle norme condivise, a dare il proprio contributo, e a diventare ancora una volta parte attiva ed integrante di questa grande campagna di tutela di una delle ultime zone incontaminate delle nostre Alpi.
Il Vallone ha#CimeBianchetutti noi e tutti noi, in cordata, possiamo fare la differenza.
#cimebianche
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Valle D’Aosta Aperta esprime vicinanza alle popolazioni#emiliaromagnamiliaRomagna colpite dall’alluvione, il nostro più sentito cordoglio alle famiglie delle vittime e dei dispersi.
La giornata di oggi getta tutti e tutte nello sconforto e nel dolore; non appena le giornate di emergenza finiranno sar#governo doveroso, da parte del #Governo intraprendere azioni di sostegno ma, soprattutto, politiche che supportino e proteggano il nostro Paese, così tanto fragile dal punto di vista idrogeologico e continuamente esposto ai cambiamenti climatici. Servono scelte politiche coerenti con la crisi ambientale nel breve e nel lungo termine: stop alla cementificazione, sostegno alle rinnovabili e messa in discussione di un sistema di produzione e consumo delle merci ormai insostenibile.
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Il 17 maggio è la giornata contro l’omobitransafobia. L’ultimo rapporto annuale di Ilga Europe (International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex Association) è impietoso: l’Italia è al 34esimo posto in Europa, su 49, scendendo dal 33esimo dell’anno scorso, per tutela delle persone LGBTQIA+.
Ancora una volta viene da ricordare che la Costituzione italiana andrebbe attuata, perché contiene quasi tutto, come l’articolo 3 che recita: «…È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana».
Il 17 maggio ricordiamo che nella passata legislatura Adu ha presentato una legge antidiscriminazioni che non fu nemmeno discussa in commissione causa fine prematura della legislatura. L’abbiamo offerta e condivisa in questa legislatura e non possiamo credere che sia ancora lì, nei cassetti della Commissione. I diritti o sono di tuttə o sono privilegi.#IDAHOBIT23legio è anticostituzionale, oltre che discriminatorio. Di qualsiasi natura sia.
#idahobit23
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CIME BIANCHE: TUTTA LA VERITÀ SULLO STUDIO DI FATTIBILITÀ
Vuoi conoscere cosa c’è nelle 5000 pagine dello studio di fattibilità? Cosa non ci dicono e soprattutto perché è un progetto non-sense?
Parleremo di questo e altro Venedì 12 Maggio, alle 20.45 presso la sala conferenze BCC.
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Bella ciao, canzone simbolo della lotta partigiana, cantata dai movimenti in lotta in tutto il mondo contro l’oppressore, non trova pace. Com’è noto, la canzone narra della richiesta di un partigiano morente di essere sepolto in montagna all’ombra di un bel fior.
Vittorio Feltri, con notevole sprezzo del ridicolo, ha sottolineato che i fiori non fanno ombra. Ma c’è forse la logica aristotelica in una canzone?
Questa finisce con l’esortazione a ricordare che il partigiano è morto per la libertà. Non specifica che essa è conquistata contro i nazi-fascisti, non esprime odio, ma un messaggio quasi ecumenico: chi tra gli italiani non auspicava e non auspica di vivere in un mondo libero? Fatta eccezione per i nostalgici del fascismo, forse sconfitto 78 anni fa.
Eppure quattro consiglieri leghisti chiedono ufficialmente se suonare Bella ciao ad Aosta il 25 aprile “costituisca la formula più corretta per rendere onore all’universalità degli attori della Liberazione” e obiettano che la canzone è stata scritta anni dopo il 1945.
Questo però è un elemento a favore dell’inclusività della stessa, che non può essere collegata con un’anima della Resistenza, ma le rappresenta tutte. Molto meno inclusiva sarebbe la canzone più cantata dai partigiani, Fischia il vento infuria la bufera, basata su una melodia russa e ricca di riferimenti al marxismo. Nemmeno la Canzone del Piave era cantata durante la Grande guerra, ma è stata scritta dopo. Eppure i consiglieri non trovano nulla da eccepire se è suonata durante le manifestazioni istituzionali.
Al di là delle polemiche infondate, resta il fatto più importante: in piena crisi economica, ambientale e sociale, aggravata dal governo romano di estrema destra, la finta opposizione leghista, anziché incalzare gli autonomisti e i loro maggiordo#bellaciao #continuonslecombatt#ADU #ambiented#dirittip#uguaglianza.#valledaostae#aostar#buonapoliticae#politicavdai#aduvdat#sinistrae sempre fischiettare Giovinezza.
#BellaCiao #continuonslecombat #adu #ambiente #diritti #uguaglianza #valledaosta #aosta #buonapolitica #politicavda #aduvda #sinistra
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🔴 Quante volte hai pensato che la politica non ti somigli? Quante volte hai detto “sono tutti uguali”?
In una politica che non riconosce destra e sinistra, in cui l’unico valore riconosciuto è quello del denaro, Sinistra Italiana segue un’ideale semplice e antico: i diritti sono di tutti e che solo attraverso la loro applicazione si può sognare una società più verde e più giusta. L’unico modo per pensare al futuro.
🪞 RiconoscerSI in un’idea è il nostro modo di fare politica. Non abbiamo sponsor né padroni, l’unico modo per finanziare il nostro progetto è nelle tue mani.
📌 Non è possibile, per il momento, indicare Adu Vda, ma se condividete le nostre battaglie, potete scegliere Sinistra Italiana, scrivendo T44 e sostenendo un partito con cui abbiamo sviluppato una forte collaborazione, per portare avanti le nostre istanze per una soc#aduvdaa#SinistraItalianau#2×1000i#T44t#innamorarsii#sinistran#futuroche a te non costa niente ma che può fare molto.
#aduvda #SinistraItaliana #2×1000 #T44 #InnamorarSI #Sinistra #Futuro
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Il primo maggio il governo Meloni “lavora”. Contro i lavoratori. La controriforma in discussione oggi prevede la mannaia, o il fascio, più appropriatamente, per le attuali misure di sostegno al reddito e un’ulteriore facilitazione dei contratti a tempo determinato. Meloni, insomma, vuole favorire una società sempre più frammentata, individualista e diseguale.
L’alternativa ci sarebbe: fare come in Francia, dove il sindacato e la sinistra plurale scioperano e si spingono fino al sabotaggio, oppure come in Spagna, dove il governo dell’alleanza Socialisti e Podemos aggredisce e fa arretrare la precarietà. L’Italia ha l’aumento dei salari più basso d’Europa e così l’inflazione si sta divorando il reddito di pensionati e dipendenti. Un lavoratore su cinque è al di sotto della fascia di povertà.
Non solo il primo maggio, ma ogni giorno, deve tornare ad essere un momento di lotta per il diritto a un lavoro sicuro, stabile e adeguatamente remunerato. I soldi ci sono, basta recuperarli dalle rendite finanziarie e dalle grandi multinazionali che evadono le tasse.
Ma questo governo sembra avere i pensieri altrove, impegnato com’è a martellare diritti, falc#primomaggioa#WorkersDayu#1M2023c#primomaggio2023n#continuonslecombata#ADUa#ambientei#diritti #uguaglianza##valledaostao#aosta2#buonapoliticas#politicavdau#aduvdan#sinistrati #uguaglianza #valledaosta #aosta #buonapolitica #politicavda #aduvda #sinistra
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🔴 Diseguaglianze e discriminazioni, disparità e prepotenze, populismi e autoritarismo.
Oggi più di ieri il nostro paese è dominato dall’ingiustizia.
🤝🏼 L’unico modo per combatterle è farlo insieme, dando forza ad un progetto comune che sappia portare, dentro e fuori dalle istituzioni, una visione e una proposta differenti. Con la forza delle idee, con il coraggio delle persone.
💥 DifenderSI dalle ingiustizie è possibile, ma solo insieme possiamo farlo.
📌 Non è possibile, per il momento, indicare Adu Vda, ma se condividete le nostre battaglie, potete scegliere Sinistra Italiana, scrivendo T44 e sostenendo un partito con cui abbiamo sviluppato una forte collaborazione, per portare avanti le nostre istanze per una società più giusta e rispettosa dell’ambiente.
Un gesto #aduvdae#SinistraItaliana #2×1000p#T44r#difendersio#sinistraa#giustiziae!
#aduvda #SinistraItaliana #2×1000 #T44 #DifenderSI #Sinistra #Giustizia
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La battaglia per il Vallone. 150 milioni di motivi per salvare le Cime Bianche:
Valle d’Aosta Aperta e progetto fotografico “L’Ultimo ValloneVarasc.it. In Val d’Ayas dal 2004al d’Ayas dal 2004 presentano lo studio di fattibilità.
🚡 Il progetto di fattibilità per la funivia di Cime Bianche è arrivato in Consiglio regionale e, dopo le anticipazioni propagandistiche, si può finalmente iniziare un attento lavoro di analisi. Il confronto su questa grande opera va aperto a tutta la cittadinanza e reso trasparente: in gioco, oltre all’ambiente che vogliamo lasciare ai nostri figli e nipoti, c’è anche il dispendio di grandi cifre del bilancio regionale.
📅 Venerdì 12 maggio, alle 20h30, presso la sala BCC di Aosta, VdA Aperta, in collaborazione con il progetto fotografico “L’Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche”, invita tutte e tutti a partecipare ad un primo incontro pubblico intitolato “La battaglia per il Vallone. 150 milioni di motivi per salvare le Cime Bianche”.
🏔 Nella serata faremo conoscere l’altro “versante” del progetto, quello nascosto, per comprendere adeguatamente l’impatto che tale impianto avrebbe sulla nostra comunità. Il rischio di veder spesi 150 milioni di euro d’investimento pubblico e il #CimeBianchescempio ambientale in una zona protetta ci impongono di portare il confronto fuori dal Palazzo.
#cimebianche
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Una ricostruzione ideologica della storia, tante volte e da più parti tentata (ricordiamo l’affermazione della Presidente Meloni a proposito delle vittime delle Fosse Ardeatine, uccise, secondo lei, perché italiane e non in quanto antifasciste), è oggi così sdoganata, in uno stillicidio di dichiarazioni false e mistificatorie sul 25 aprile e sulla #Resistenza.
Un esempio, non l’unico, è la lettura deviata dei fatti di via Rasella, che hanno comportato l’eccidio delle Fosse Ardeatine, da parte del presidente del Senato Ignazio Benito La Russa, militante del MSI. Del resto, come avverte T. Todorov, «I regimi totalitari del XX secolo hanno rivelato l’esistenza di un pericolo insospettato: quello di una manomissione completa della memoria». E tale operazione viene condotta anche dagli attuali governi sovranisti.
A chi giova tutto ciò e, soprattutto, qual è lo scopo? Di certo a chi non ha fatto i conti con il fascismo, vuole derubricarne i crimini e sminuire l’antifascismo, in una conclusione falsamente ecumenica: "tutti uguali, tutti ugualmente colpevoli di violenze e quindi tutti assolti".
Tanta colpevole ambiguità, nell’ambito di una disciplina scientifica quale è la storia, ha delle precise ragioni storiche che affondano nell’assenza di un “processo di Norimberga” italiano: solo un evento di quella portata permetterebbe all’Italia di fermarsi a guardare finalmente in faccia il suo passato che non passa, per poter proseguire con la consapevolezza dei suoi tragici pesi. È il percorso che paesi come la Germania, la Spagna, il Portogallo sembrano aver avuto il coraggio di affrontare.
In assenza di questa prospettiva, ascoltiamo con necessario allarmismo le profonde parole di Primo Levi: «Al fascismo di oggi manca soltanto il potere per ridiventare quello che era, e cioè la consacrazione del privilegio e della disuguaglianza. […] Non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno i diritti, altri no: dove questo verbo attecchisce alla fine c’è il lager.»
#liberazione #festadellaliberazione #liberazione2023 #25aprile
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Con il 25 aprile abbiamo conquistato la libertà, la democrazia e la Costituzio#tesseramentoramento di Ambiente Diritti Uguaglianza Valle d’Aosta prende avvio non a caso il 25 aprile, che quest’anno assume un carattere ancora più prezioso, sullo sfondo del primo Governo a trazione post-fascista, un pericolo che dobbiamo contrastare, in particolare, sul terreno culturale e politico.
Sostienici, potremo continuare a lavorare per il bene comune.
Per resistere insieme, più forti, sosteniamo Adu VdA
🔴 Iscrivi o rinnova la tua adesione a questo link: aduvda.eu/adesione-e-rinnovo/
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Nel giorno in cui abbiamo tutti bisogno di approfondire seriamente una riflessione sul destino del ‘globo terracqueo’, la Valle d’Aosta si onora della visita del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica dell’Italia, quello che ha dichiarato che intende utilizzare il nucleare di nuova generazione per rispondere all’attuale crisi energetica, confermando così la sua lontananza dalle strategie per coniugare indipendenza energetica e transizione ecologica (sparita anche dalla denominazione del dicastero, a favore di sottolineatura sottolineatura nazionalista).
Opportuno sarebbe invece alzare lo sguardo almeno di un pochino, per vedere dove stiamo andando, magari anche sforzandoci verso un approccio interdisciplinare, come quello che si incontra in un saggio intitolato Collasso, dove Jared Diamond sostiene che le civiltà umane falliscono quando falliscono gli esseri umani che le compongono. Parliamo di una mente eccellente del nostro tempo: biologo, fisiologo, ornitologo, antropologo e geografo statunitense, vincitore di un Premio Pulitzer, esplora i fattori geografici, culturali, ambientali e tecnologici che portarono alla dominazione della cultura occidentale sul mondo e ipotizza un nuovo tipo di storia basato sulla scienza che può formulare previsioni piuttosto che semplicemente descrivere “un maledetto fatto dopo l’altro” (cit.).
Questo significa che la minaccia più grande che dobbiamo affrontare siamo noi stessi. Noi che siamo parte del corpo stesso della Terra, come soggetto vivente nella sua co-vulnerabilità ma anche nella sua interdipendenza strutturale che si oppone alla violenza strutturale che subisce e che sub#GiornataDellaTerraa#EarthDayl#GiornataDellaTerra2023c#earthday2023iornatadellaterra #EarthDay #giornatadellaterra2023 #EarthDay2023
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Avete già pensato a chi destinare il vostro 2×1000? Se non farete una scelta esplicita, nel 730 o nel Modello Unico, la vostra quota di tasse resterà allo Stato.
Non è possibile, per il momento, indicare Adu Vda, ma se condividete le nostre battaglie, potete scegliere Sinistra Italiana, scrivendo T44 e sostenendo un partito con cui abbiamo sviluppato una forte collaborazione, per portare avanti le nostre istanze per una società più giusta e rispettosa dell’ambiente.
Non costa nulla, ma è grazie alla scelta di tante e tanti come noi che potremo organizzare eventi, formare i giovani alla democrazia e alla buona politica, agire per la solidarietà, l’ecologia, la pace. La politica non può essere solo un gioco tra ricchi, in cui lobby e miliardari finanziano quei partiti, responsabili o complici, di politiche che aumentano le diseguaglianze e aggravano la crisi ambientale.
Una parte di queste risorse sarà, inoltre, impiegata in bandi per sostenere iniziativSinistra Italianavore dei lavoratori e dell&rsq#aduvdae#SinistraItaliana a Sinistra Italiana, diamo forza alla Sinistra!
#aduvda #SinistraItaliana
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La Commissione paritetica di nomina regionale conferma la sterzata a destra dei Colonnelli dell’UV.
Ormai è chiaro che le dimissioni di Lanièce e Bressa servivano a liberare posti, per completare la spartizione di poltrone da parte della maggioranza Testolin.
In cambio del sostegno alla Giunta, il gruppo di Rollandin ha avuto anche questa nomina, oltre all’assessorato all’agricoltura. Bertin e Padovani che sull’anti rollandinismo hanno fatto la loro fortuna politica lo hanno votato. Usando le parole del neo eletto: sono proprio Bertin e Padovani le persone “double-face”. Più trasparente Marguerettaz nel riconoscere un ruolo chiave a Rollandin (lo stesso che con ignominia è stato messo al bando dall’UV).
Il prof. Marini è un professionista qualificato, ma anche il consigliere giuridico della Presidente Meloni. Si tratta dell’ennesimo segnale di corteggiamento degli autonomisti all’attuale Governo di estrema destra. Il PD locale dimostra, per l’ennesima volta, di essere un fantasma in questa giunta e in questa maggioranza, completamente passivo e servile, non solo verso i suoi partner politici unionisti ma anche nei confronti della destra.
Tutto questo sulla testa dei cittadini, che aspettano da tempo risposte adeguate dalla Paritetica su argomenti importanti come le concessioni idroelettriche, il Conservatoire o l’equiparazione dei Vigili del fuoco e del Corpo forestale valdostano. Si conferma la svolta a destra della maggioranza Testolin, con il PD ormai allo sbando politico.
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La #sentenza del tribunale di Torino che boccia per #discriminazione il #bandomutui della Regione non è una sorpresa.
L’affaire dei bandi per la casa era stata sollevato in diverse occasioni sia da Adu Vda, che dalle associazioni antirazziste. Gli autonomisti e il PD hanno però preferito perseverare nell’errore e nella discriminazione tra i diversi cittadini.
Anche per il bando mutui, così come accaduto per il bando affitti, una maggioranza cieca ed arrogante non ha considerato i rilievi dell’associazionismo e il Tribunale di Torino ha bocciato i provvedimenti della Giunta. La Costituzione e il principio di uguaglianza valgono anche per la nostra Regione: lo Statuto di specialità non può essere una patente per fare peggio degli altri.
Il PD locale si svegli e faccia qualcosa di sinistra: la sentenza del Tribunale di Torino va rispettata, subito.
Un provvedimento che è uno stop al razzismo istituzionale delle destre, ma anche ad un certo autonomismo cialtrone, oltre che all’inconsistenza politica dei vari Jean Pierre Guichardaz, Padovani e Bertin.
Tutto questo mentre il governo di destra-destra sposta ogni giorno il limite dell’accettabile. Il riferimento#Lollobrigidazione etnica da parte del Ministro #Lollobrigida – lo stesso giorno in cui la Presidente (e cognata) Meloni precisa che la soluzione al supposto problema della denatalità non sono gli immigrati e la loro integrazione, ma più madri autoctone – non è una provocazi#aduvda #aostae#continuonslecombatc#ADUa#ambientea#valledaostam#politicavdar#uguaglianza #buonapoliticau#dirittibat #adu #ambiente #valledaosta #politicavda #uguaglianza #buonapolitica #diritti
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Mia Caielli, professoressa associata di Diritto pubblico comparato presso l’Università degli Studi di Torino, torna ad Aosta per un incontro pubblico su invito di Valle d’Aosta Aperta.
🔴 La domanda di fondo dell’accattivante dibattito proposto alla popolazione valdostana sarà: chi ha paura delle donne in politica?
🔴 La Valle d’Aosta è passata dall’essere antesignana in Italia per la presenza femminile negli enti locali a non avere alcuna rappresentanza femminile democratica nell’attuale governo regionale e soltanto tre Consigliere.
«Dopo la negazione della doppia preferenza di genere nell’ultima legge elettorale per le regionali – sottolineano le organizzatrici – riteniamo di trovarci di fronte a un problema culturale profondo sul quale è per noi urgente condividere alcune riflessioni e proposte di soluzione.»
📅 L’appuntamento è per mercoledì 19 aprile alle ore 18 presso l’Hotel Duca d’Aosta, in piazza Narbonne 8 ad Aosta.
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La nostra Costituzione è improntatssività, cioè, semplificando, ognuno deve contribuire allo Stato Sociale in maniera progressiva, come diceva Enrico Berlinguer «Chi ha poco paghi poco, chi ha tanto paghi tanto, chi ha niente paghi niente». Ora, dopo decenni di riduzione delle risorse pubbliche per istruzio#evasionefiscale;, welfare pubblico, un’#evasionefiscale fuori controllo, e una pandemia l’idea, non nuova ma che questo governo vuole portare a termine per “stimolare la crescita economica”, è la riduzione del carico fiscale, maggi#pattosocialeggiori sono le entrate.
Questo significa disconoscere il #pattosociale su cui si fonda la nostra democrazia perché non ci saranno più soldi per l’accesso a quei servizi essenziali a cui hanno diritto tutte le persone. Le minori entrate (perché di concerto si abbandona la lotta all’evasione fiscale) cosa comporteranno se non minore spesa pubblica#ricchezzaà, istruzione, welfare, servizi?
In uno dei Paesi al mondo con, ancora per poco, la maggiore #ricchezza privata diffusa e un’evasione attorno ai 100 miliardi/anno si pensa solo a condonare, agevolare le imprese (ma solo nell’evi#renditetas#patrimonirto nella semplificazione burocratica) e, soprattutto, evitare ogni intervento di prelievo fiscale su #rendite e #patrimoni. Gli ef#aduvdai#aostao#continuonslecombat,#ADUq#ambienteo#valledaostae#politicavdal#uguaglianzaa#buonapoliticau#dirittivertiginosamente e continuerà.
#aduvda #aosta #continuonslecombat #adu #ambiente #valledaosta #politicavda #uguaglianza #buonapolitica #diritti
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Quando si è in difficoltà, si va in affanno e si trova un capro espiatorio sul quale riversare non solo il proprio odio ma anche quello della collettività. Ed ecco che un nuovo giorno, nella nostra periferica vallata, ci porta un vecchio bersaglio: la comunità LGTBQIA+! #cittadellatavolta, è della #Citta#centrosocialeani, che diventa “un #centrosociale arcobaleno” per via di un festival di cinema che parla di amore, diritti civili, libertà, condizione migratoria, comunità queer. Tutte evidenze concrete, che non solo caratterizzano la nostra contemporaneità ma che riguardano un numero così sostanzioso di individui da non poter essere considerati irrilevanti, particolarmente in un luogo che, rivolgendosi soprattutto ai più giovani, deve essere luogo di inclusione e di rispetto. Invece no, per alcune forze politiche è cosa indegna: non sia mai che si parli di rispet#polemicaore, di libertà. Oggigiorno è una colpa.
Ma in tutta questa scontata e stantia #polemica, oramai così #assessoree balbuziente da esser persino pateticamente ossessiva, l&rsquo#centrosinistraave; sgradevole è la risposta dell’#assessore regionale competente, che formalmente appartiene all’area del #centrosinistra. Si svela in quell’atteggiamento accidioso (persino Dante condanna gli ignavi a una sorte peggiore dell’abitare l’Inferno) di chi fa come le scimmiette, non-vedo non-sento non-parlo, e si trincera dietro un imbarazzante non-ci-hanno-interpellato (che odor di Inquisizione). Fino al forse peggiore ammonimento sulla necessità di fare “serie riflessioni sul futuro della Cittadella” che pare più una minaccia.
La politica, sventolando un “decoro” dal vago #aduvdac#aostao#continuonslecombat #ADUm#ambientei#valledaostag#politicavdaf#uguaglianzao#buonapoliticar#dirittiqualsiasi politico, di osare inventare un avvenire migliore per sé stessi. E per noi tutti.
#aduvda #aosta #continuonslecombat #adu #ambiente #valledaosta #politicavda #uguaglianza #buonapolitica #diritti
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No, non erano una banda di semi pensionati, quasi una banda musicale, perlopiù italiani, i 33 militari del Polizeire#bozen #Bozen che furono le vittime dell’attentato parti#rasella Via #Rasella, a Roma, il 23 marzo 1944. Ricoprivano il grado di Unterwachtmeister, il più basso della gerarchia della polizia d’ordine dopo quello di allievo, facevano parte di un esercito di occupazione, colpevole di terrorizzare i civili, arrestare e torturare gli oppositori politici in via Tasso, compiere rappresaglie contro innocenti, rastrellare e deportare a Auschwitz gli ebrei, come era accaduto il 16 ottobre 1943 nel ghetto di Roma.
E, per la precisione, non avevano la cittadinanza italiana in quanto erano quasi tutti nativi della provincia di Bolzano, che dopo l’8 settembre 1943 era stata annessa al Terzo Reich con il nome di Alpenvorland.
Non furono uccisi perché italiani i 335 uomini – 5 in più di quanti richiesti da Berlino – massacrati per rappresaglia e in grande segrete#FosseArdeatineopo, 24 marzo 1944, alle #FosseArdeatine. Erano passanti rastrellati nelle vicinanze di via Rasella, ebrei in attesa di essere deportati, prigionieri politici detenuti a Regina Coeli e nel carcere tedesco di via Tasso.
L’attentato di via Rasella non fu l’atto meno glorioso della Resistenza, ma un’azione di guerra partigiana, con una risonanza internazionale, volta a mostrare il desiderio degli italiani di lottare contro i nazi-fascisti e la vulnerabilità di questi ultimi. Un legittimo atto diretto ad abbattere un regime totalitario, responsabile di una guerra mondiale e di un genocidio.
Il tentativo del presidente del Senato Ignazio Benito Larussa di mistificare la storia e negare i valori dell’ antifascismo, fondanti della nostra Repubblica e della nostra Costituzione, è tanto più aberrante in quanto prossimo alla festa di Liberazione del 25 aprile.
Non volendo condannare apertamente il fascismo, i nuovi governanti cercano di diminuire il #aduvdad#aostaq#continuonslecombatn#ADUt#ambientei#valledaostar#politicavdaa#uguaglianzau#buonapolitican#dirittiecombat #adu #ambiente #valledaosta #politicavda #uguaglianza #buonapolitica #diritti
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Il Presidente #Testolin scimmiotta il modello del Presidente/Imperatore: allergico alle regole democratiche e al confronto. Senza un chiaro mandato da parte del #ConsVda, si impegna per il raddoppio del #Traforo. Tutta la sua maggioranza è d’accordo? Anche i vari Bertin e Padovani, che a suo tempo si erano dichiarati contrari?
Negli ultimi anni, tutti i livelli di governo francese si sono impegnati contro qualsiasi ipotesi di raddoppio del Tunnel. Sarà che per la particolarità geografica della vallata dell’Arve, l’inquinamento sarebbe maggiore, sarà che in Francia c’è ancora un peuple che sa ribellarsi all’ingiustizia, ma oltralpe le promesse dei politici pare abbiano ancora un valore. "Non" vuol dire No (meglio precisarlo, vista la crisi del bilinguismo). Eppure ecco che il nostro Président rilancia il raddoppio. Solito Charaban unionista e solita perdita di tempo, un diversivo per non affrontare i veri problemi della Regione, ma è vergognoso che la sua maggioranza, compresi i due sopraccitati consiglieri, restino muti.
La doppia canna porterebbe al raddoppio del traffico e ad un aumento dell’inquinamento, come l’ozono dannoso per la salute dei più deboli. Sarebbe contrario alla transizione ecologica. Non si farà mai, e continuare a proporlo dimostra la pochezza di questa classe politica.
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L’unica risoluzione presentata in #ConsVda rispetto alla petizione "Salviamo il Vallone di #CimeBianche” ha visto la maggioranza dividersi alla prima prova. Il dibattito ha evidenziato molti aspetti importanti.
È apparso evidente che la maggior parte dei consiglieri di maggioranza si è espressa senza aver letto la petizione, la lettera dell’Avvocatura, né tantomeno lo studio di fattibilità e, probabilmente, senza conoscere il Vallone. Un atteggiamento ideologico, favorevole a prescindere alla grande opera, subordinato al profitto di pochi.
Il problema della sostenibilità economica e finanziaria dell’impianto, per i contribuenti, è stato fatto finalmente emergere da quasi tutte le opposizioni (pure la Lega se ne è accorta).
Il PD persevera nella schizofrenia tra quanto praticato in Consiglio e quanto dichiarato agli elettori in campagna elettorale e poi, in generale, ribadito dalla Segreteria Schlein, rispetto alla crisi climatica e la protezione dell’ambiente.
Gli autonomisti continuano a non comprendere che noi #montanari, #custodi e non padroni di questa splendida Regione, dobbiamo tenere conto dei cambiamenti in atto e tutelare zone di particolare interesse ambientale come il Vallone.
Tutto questo discutere di proposte e idee sul collegamento, senza essere certi di poterlo realizzare, è solo un modo per fare propaganda.
L’aspetto politico che emerge con forza è che, di nuovo, questa maggioranza non esiste: l’esito della votazione sulla risoluzione, con gli astenuti che hanno superato i voti contrari su quello che viene definito un investimento strategico, ne è la prova.
#valledaostaaperta #aduvda #areadem #vdaaperta #adu #ambiente #valledaosta #politicavda #uguaglianza #M5s #buonapolitica
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Vieni a trovarci domani, al nostro banchetto, dalle 9 alle 13, in via Vevey ad Aosta, all’ingresso del mercato. Ti aspettiamo!
Presenteremo le liste di Ambiente Diritti Uguaglianza VdA per le Elezioni regionali e amministrative del prossimo 20 e 21 settembre 2020 martedì 4 agosto alle
Vi aspettiamo venerdì 31 luglio in Place des Franchises con il nostro banchetto informativo, dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.
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