Siamo d’accordo con Legambiente che invita a proseguire con il progetto Life Wolfalps EU e ad abbandonare iniziative elettoralistiche.
Il disegno di legge Rollandin/Aggravi, oltre a riunire una vecchia coppia della politica valdostana, è servito purtroppo a spingere la maggioranza regionale a proporre una sua inutile legge ammazza lupi.
Prima di sentire anche solo parlare di abbattimenti, vorremmo vedere applicate nella nostra regione tutte le misure alternative di gestione del lupo, per le quali sono stati previsti molti finanziamenti.
Anche se, per assurdo, i lupi venissero eliminati dalla Valle d’Aosta, questo fatto drammatico per l’ecosistema non risolverebbe tuttavia la crisi dell’agricoltura e dell’allevamento motivate, invece, dall’eccessiva burocrazia, dal clientelismo, dalla mancanza di programmazione e di tutela dei piccoli e medi produttori.
La questione lupo dovrebbe essere affrontata con una maggiore umiltà rispetto alla Natura, in questi tempi pandemici che dimostrano il caos creato dall’uomo e, allo stesso tempo, il suo limite e la sua fragilità. Nel merito della questione, il disegno di legge della Giunta è sicuramente migliore di quello leghista, almeno nelle parti – imprescindibili – in cui si prevede il parere preventivo e favorevole dell’ISPRA e il riferimento al monitoraggio degli esemplari su cui intervenire.
Da parte nostra, rilanciamo la discussione riproponendo i seguenti emendamenti all’art. 1:
- Viene aggiunto il seguente comma: “Il tavolo tecnico per il monitoraggio e la gestione della specie lupo sul territorio della Valle d’Aosta è costituito dai rappresentanti del Dipartimento risorse naturali e Corpo forestale della Valle d’Aosta, della Struttura Flora e fauna, della Struttura Biodiversità e aree protette, del Dipartimento Agricoltura, della Struttura Igiene e sanità pubblica e veterinaria, della Struttura Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, della Struttura Sanità animale, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte e Valle d’Aosta – CERMAS, del Parco Nazionale Gran Paradiso, del Parco Naturale del Mont Avic. Partecipano, senza diritto di voto, i rappresentanti delle associazioni di categoria interessate all’argomento (allevatori, cacciatori, ambientalisti).
- Eliminare i termini: “l’eventuale abbattimento”.