Pare che tutti i tentativi di occuparsi di #omolesbobitransfobia in Italia siano destinati ad arenarsi tra le sabbie delle #crisidigoverno. Prima la proposta di legge regionale, a prima firma Daria Pulz, è stata stoppata dalla crisi politica che ha portato al cambio della guardia (dopo un arresto, due sospensioni e quattro avvisi di garanzia) dalla giunta #Fosson alla giunta #Testolin, ora la #leggeZan, più volte ostracizzata dalle opposizioni, ma approvata a grande maggioranza alla Camera, rischia di svanire tra le fitte nebbie capitoline.Le crisi politiche, tanto più se pretestuose e discutibili come quella attuale, non possono prendere il sopravvento sulla vita delle persone. Persone che aspettano da quarant’anni che vengo loro riconosciuta la dignità che meritano. La politica abdica al proprio ruolo e continua a procrastinare mentre magistratura e consulta fanno giurisprudenza senza basi di legge, come testimonia il parere di ieri della Consulta rispetto alla necessità di legiferare sui figli e le figlie delle famiglie arcobaleno.Adu Vda non si arrende a questa situazione di stallo, in cui migliaia di cittadini continuano a non veder tutelati i propri diritti e continuano a subire #violenze fisiche e psicologiche impunemente.Nonostante il periodo, che porta inevitabilmente a concentrarsi sugli aspetti sanitari ed economici, vogliamo richiamare con forza la necessità di non procrastinare ulteriormente. Esortiamo con tutta la nostra forza il Consiglio regionale Valle d’Aosta – Conseil de la Vallée, perché venga approvata al più presto una legge regionale che possa, in assenza di leggi nazionali, porre le fondamenta per la tutela dei diritti di tutta la comunità #LGBTQ+.