Ambiente Diritti Uguaglianza

Il tradimento umanitario dell’Europa

“Una civiltà che si dimostra incapace di risolvere i problemi causati dal proprio funzionamento è una civiltà decadente”: le parole di Aimé Césaire, poeta e politico martinicano, denunciano efficacemente quello che sta accadendo sui Balcani, dove la neve e il gelo seppelliscono il diritto umanitario internazionale. Una distesa bianca di neve, che sotto altri cieli è benedetta, sui monti e le foreste dei Balcani è la manifestazione più cruda e feroce di un tradimento dei valori costitutivi dell’Unione europea. Centinaia di persone – esseri umani – tra cui molte bambine e bambini – provenienti principalmente da Pakistan ed Afghanistan, sono ammassatE in condizioni disumane e impietose. Respinte da Croazia, Slovenia e Italia, in spregio a ogni convenzione e legge internazionale, affollano spazi inospitali, senza acqua, elettricità, riscaldamento, senza nessuna tutela sanitaria né legale. Le organizzazioni internazionali non possono continuare a supplire alla mancanza dell’intervento organico e strutturato dei governi e dell’Unione europea, indispensabile per garantire aiuti legittimi e risolutivi. Nella nostra epoca di sfrenata globalizzazione, è assurdo e insensato continuare a ignorare la portata di un fenomeno strutturale che si basa sul concetto di reciprocità: perché tale è la questione dei richiedenti asilo e dei migranti forzati che abbandonano paesi dove le violenze sono sistematiche, le persecuzioni strutturate, le discriminazioni legalizzate. L’Europa ha rinunciato alle sue prerogative di rispetto e tutela dei diritti umani, che tanto ci gloriamo di aver cullato all’origine della nostra presunta superiore civiltà, e ha tradito sé stessa. Si rivela sempre più inabile a dare risposte e organizzare un sistema di accoglienza e supporto e particolarmente incapace di analizzare le cause del fenomeno e di organizzare politiche che permettano alle persone di non dover più fuggire e abbandonare i propri orizzonti. Con l’alibi della crisi, siamo tuttɘ complici e fomentatori di abusi sistematici ed efferati, di fronte ai quali, semplicemente, distogliamo occhi e senso d’umanità.

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