Adu Vda esprime sostegno alla consigliera regionale Erika Guichardaz, in qualità di presidente della V commissione consiliare, e invita tutto il PCP a mantenere gli impegni assunti con l’elettorato, rispetto alla necessità di realizzare un nuovo ospedale.
Il lavoro delle commissioni consiliari ha dimostrato che l’intero progetto va pesantemente rivisto -con tempi e costi incerti – alla luce della necessità di garantire la coesistenza tra ospedale e museo per il guerriero celtico.
Ci rivolgiamo, in particolare, all’assessore Jean-Pierre Guichardaz: da lui ci aspettiamo la tutela del patrimonio archeologico – che non può trovare uno spazio dignitoso e fruibile dentro un ospedale – e soprattutto la coerenza rispetto al suo precedente ruolo di portavoce del comitato per il referendum per un nuovo ospedale. Diversamente, sarebbe un po’ come se la nostra Daria Pulz aprisse i comizi di Casa Pound…
Noi restiamo convinti che la soluzione migliore sia una nuova struttura alle porte della città, ma chiediamo che la Regione incarichi un tecnico “neutro” per fare, in tempi ristretti, un’adeguata analisi dei costi e dei benefici in termini economici e qualitativi, in relazione alla costruzione di un nuovo ospedale o al proseguimento dei lavori di ristrutturazione dell’esistente, in modo da consentire alla politica e, di conseguenza, alla cittadinanza, un chiaro indirizzo verso una soluzione definitiva.
Perché risolvere il nodo dell’ospedale regionale non sia il punto di arrivo, ma di ripartenza della sanità valdostana pubblica.