Subito il concorso infermieri e un reddito di quarantena!
In questo momento la salute pubblica è il bene prioritario.
Sta al governo regionale la responsabilità di assumere le scelte più opportune, sentiti tutti i gruppi politici che rappresentano i cittadini attraverso i loro capigruppo.
ADU VdA, oltre ad aver sospeso ogni attività di incontro con la cittadinanza, suggerisce le seguenti misure:
il Presidente con funzioni prefettizie si coordini con i Sindaci al fine di rendere effettivo il divieto di ingresso e di uscita dalla Valle d’Aosta per garantire un temporaneo, ma reale e necessario, isolamento.
L’amministrazione regionale garantisca, attraverso un tempestivo piano di acquisti, il potenziamento dei macchinari per la terapia intensiva e per la ventilazione assistita e proceda con la razionalizzazione dei posti letto, in un’ottica di ampliamento della terapia intensiva stessa.
Venga immediatamente riavviato il concorso per infermieri, attualmente sospeso dalla Regione, in evidente contrasto con i decreti nazionali.
Superata l’emergenza sanitaria, si dovrà ricostruire il tessuto sociale ed economico del Paese. Da subito vanno assunti provvedimenti che diano una prospettiva ai più deboli, a chi, ancora una volta, rischia di essere lasciato indietro.
Con questo spirito anche ADU VdA partecipa al tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali e padronali, le associazioni di categoria e i consulenti del lavoro, per approfondire e procedere con la sospensione delle imposte locali e dei mutui regionali; con il sostegno al micro credito e la previsione di cassa integrazione in deroga.
Serve, allo stesso tempo, una presa d’atto collettiva della fragilità del modello neoliberista, messo in crisi dall’impatto sul sistema sanitario ed economico del corona virus.
Per questo chiediamo:
- investimenti nella sanità pubblica, con una netta inversione di rotta rispetto ai tagli e alle privatizzazioni effettuati negli ultimi decenni;
- sospensione degli sfratti, come richiesto dal sindacato SUNIA;
- introduzione di misure di sostegno al reddito di tutti i cittadini e non solo dei lavoratori dipendenti, ma anche dei precari, degli autonomi, delle partite IVA, degli operatori sociali, dei lavoratori dello spettacolo: una sorta di reddito di quarantena che non costringa nessuno a scegliere tra salute e sopravvivenza economica;
- politiche fiscali progressive anche a livello regionale con la previsione, ad esempio, di una patrimoniale per finanziare le misure proposte o di una riformulazione delle aliquote Irpef in senso maggiormente redistributivo.
Non è questo il momento delle polemiche ma delle idee, delle proposte costruttive e della precisa richiesta di risposte da parte del governo regionale ad interim, confidando nella ragionevolezza e nella serena determinazione da parte della comunità valdostana che saprà affrontare al meglio la sua parte di responsabilità per superare insieme questo difficile momento.