Ambiente Diritti Uguaglianza

L’assemblea programmatica di ADU

Un’ADU assemblea molto partecipata si è svolta stasera 26 luglio 2020 a Fénis, nell’area di Tzanté de Bouva dalle ore 20.30 a mezzanotte.

Dopo un’infinità di riunioni sulla piattaforma Zoom, è stato questo il primo incontro de visutra candidati e simpatizzanti dalla fine del lockdown che ha cambiato anche i metodi della comunicazione politica. È stata l’occasione per presentare i candidati già certi a febbraio e chiudere le liste, che verranno presentate ufficialmente il 4 agosto alle ore 18 presso i giardini Lussu, di fronte alla sede (inutilmente chiusa da tre anni) del Liceo Bérard. 

Per le elezioni comunali sono stati presentati il vicesindaco, Giulio Gasperini, e la sindaca, Chiara Giordano. Pochi i nomi che si ripetono nella lista per le comunali e per le regionali, in primis Carola Carpinello (consigliera comunale uscente), Daria Pulz (consigliera regionale uscente), lo stesso Giulio Gasperini, Nives Paroli e Massimo Valenti. In entrambe compaiono molti candidati già presenti nel 2018, come i portavoce Jeanne Cheillon, Alex Glarey, Beatrice Feder, Clémy Sandon, Elio Cheney, Paolo Gino, Marco Sarboraria, Sauro Salvatorelli, a conferma di un progetto politico alla cui realizzazione Adu Vda è fortemente impegnata. In particolare, costante è la sua opera di sensibilizzazione per l’ambiente e contro il criminale dilagare delle discariche private, grazie anche alla presenza nell’affiatato gruppo di rappresentanti dei due comitati di Pompiod e dello sfruttato torrente Chalamy. 

Adu Vda conferma il suo DNA al femminile con il 50% di rappresentanti di genere tra le due liste e apre con entusiasmo ai giovani, come la 21enne Chiara Bérard, che nella precedente tornata era troppo giovane per essere eletta, e Matteo Castello. 

Tra i nomi nuovi Mirko Billet, ingegnere e consigliere di maggioranza e poi di minoranza per complessivi dieci anni nel comune di Lillianes. Le nuove presenza confermano l’atout di Adu VdA: la scelta di candidare persone oneste e con competenze diverse che, tutte insieme, coprono le tante problematiche di cui si devono occupare i Consigli. 

Il comune denominatore di tutti i candidati è una passione genuina per il bene comune, ritenuta unica via d’uscita da una politica anche locale che ha raggiunto impressionanti livelli di populismo e di degrado. Trasuda di passione il nuovo programma politico, necessariamente rivisto alla luce dell’emergenza da Covid-19 che ha fatto esplodere tutte le problematiche vecchie e nuove. Le parole chiave sono un maggior rispetto dell’Ambiente, dei Diritti sociali e civili, a partire da quelli delle lavoratrici e dei lavoratori in difficoltà, delle persone marginalizzate e delle vittime di omofobia, per una reale uguaglianza di tutti rispetto alle possibilità di realizzazione di sé in una comunità più sana e aperta, che sa resistere a corruzione e criminalità.

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