Ambiente Diritti Uguaglianza

Restituire calore umano e vicinanza contro l’isolamento dei pazienti grazie alle nuove tecnologie

Alla c.a. dell’assessore Mauro Baccega

e, p.c., alla Giunta regionale, 

ai Capigruppo del Consiglio regionale, 

alla Protezione Civile, dott. Pio Porretta

e al Commissario sanitario, dott. Luca Montagnani

Uno dei drammi più dolorosi da gestire in questi giorni di emergenza sanitaria è sicuramente la solitudine e l’isolamento che colpiscono i malati di Coronavirus ricoverati e, di conseguenza, le loro famiglie.

Per i reparti ospedalieri di alcune regioni italiane, per esempio dell’Emilia-Romagna, l’Amministrazione regionale ha pensato di acquistare un numero congruo di tablet e smartphone con relative schede Sim per ovviare all’isolamento e dare la possibilità ai pazienti della terapia intensiva e sub-intensiva, ma non solo, di dialogare con i propri cari, con i caregiver o anche con gli psicologi, superando così la barriera fisica, ma anche emotiva, cui sono sottoposti per poter essere curati. 

Le chiediamo pertanto di attivare le corrette procedure, magari con un accordo ad hoc con i fornitori di questa tipologia di device, nonché con i gestori del traffico telefonico, per dotare le sedi ospedaliere e le RSA di tali strumenti che, una volta terminata la fase di emergenza, potranno sicuramente rientrare nel novero dei cespiti utili alle strutture sanitarie regionali o, eventualmente, ad altri settori in ambito formativo e scolastico, ambito che potrà in seguito essere individuato nella prospettiva del riuso di strumenti tecnologici sempre più presenti nella vita dei nostri concittadini e, quindi, utili alle stesse Istituzioni.

Un ringraziamento e un saluto cordiali

Consigliera Daria Pulz

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